Daniele Ridolfi
Daniele Ridolfi, classe 1986, lavora in officina di giorno, fa il papà la sera e quando tutti dormono scrive canzoni. È stato bassista e cantante del gruppo punk Mannaja per anni, e da quell’esperienza ha imparato soprattutto a scrivere canzoni sincere.
Canta con un ukulele e un’armonica, e canta del piccolo mondo in cui abita, fatto di giocattoli sparsi sul tappeto, di aperitivi veloci mentre il bimbo dorme, di belle notizie che fanno sorridere e di brutte notizie che fanno piangere, di sigarette in piedi sul balcone e di persone speciali che non se ne vogliono andare via dal cuore.
Per via delle timidezza parla poco, ma sa farsi da parte e far parlare le sue canzoni. Ha fatto un disco, che si intitola Via Trento, e ora è solo ansioso di farlo viaggiare nell’aria.
Canta con un ukulele e un’armonica, e canta del piccolo mondo in cui abita, fatto di giocattoli sparsi sul tappeto, di aperitivi veloci mentre il bimbo dorme, di belle notizie che fanno sorridere e di brutte notizie che fanno piangere, di sigarette in piedi sul balcone e di persone speciali che non se ne vogliono andare via dal cuore.
Per via delle timidezza parla poco, ma sa farsi da parte e far parlare le sue canzoni. Ha fatto un disco, che si intitola Via Trento, e ora è solo ansioso di farlo viaggiare nell’aria.
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